Una comunità internazionale priva di orizzonte politico, la persistenza del "desiderio di Stato" nelle dinamiche politiche post-comuniste dei Balcani. Riceviamo e volentieri pubblichiamo la Master Recherche di Daniele Senzanonna per l'Istituto di Studi Politici di Parigi
A giudicare da quello che gli viene insegnato nei rispettivi corsi di Storia, si potrebbe pensare che in Kosovo gli studenti albanesi e quelli serbi abbiano vissuto due guerre differenti. Una nostra traduzione
Lukavica, un villaggio della Bosnia settentrionale. Vi vivono molte donne originarie di Srebrenica, che non sono più tornate. Un reportage. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il lavoro intende ripercorrere le tappe fondamentali del ruolo dell'Unione Europea di fronte alla crisi e alla stabilizzazione della Bosnia Erzegovina. Una tesi di laurea
La cooperazione decentrata può aiutare la Serbia ad accelerare il proprio percorso verso l'integrazione europea? Una tesi di laurea, riceviamo e volentieri pubblichiamo
"Drago Hedl ha dimostrato che la realizzazione del mestiere del giornalista si consegue con tenacia nella lotta all'indifferenza nei confronti della violazione dei diritti umani". Con queste parole la sezione croata del Comitato di Helsinki ha voluto premiare Drago Hedl, tra i principali giornalisti croati e nostro corrispondente. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
"Sarebbe auspicabile arrivare presto ad una decisione chiara sullo status del Kosovo, che però non sia una imposizione unilaterale fatta ai serbi". Pubblichiamo il testo dell'intervento del professor Roberto Morozzo della Rocca al Convegno di Osservatorio sui Balcani "Kosovo, regione d'Europa", tenutosi a Roma il 15 dicembre scorso
Un anno fa una misteriosa malattia iniziò a colpire i bambini di alcuni villaggi ceceni. Secondo le autorità si tratta di "psicosi di massa", ma per gli specialisti indipendenti l'ipotesi è siano stati intossicati nelle loro scuole. Un reportage della Novaya Gazeta
Superficie:
51.129 Kmq Popolazione:
3.964.388 Capitale:
Sarajevo (444.800 abitanti) Gruppi etnici presenti:
musulmani (48%); serbi (37,1%); croati (14,3%); ebrei, altri (0,6%) Religioni diffuse:
musulmana (40%); ortodossa (31%); cattolica (15%); protestante (4%); ebraica, altre (10%) Lingue ufficiali: bosniaco, serbo, croato
Divisione amministrativa:
due entità, la Federazione di Bosnia-Erzegovina (FBiH) e la Repubblica Srpska (RS); dieci cantoni più il distretto autonomo di Brčko Moneta: Marco convertibile - KM (1,96 marco conv. = 1 euro)
Venerdì 15 dicembre 2006, a Roma presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno annuale dell'Osservatorio sui Balcani "Kosovo, regione d'Europa. Il ruolo dei partenariati territoriali nella composizione dei conflitti". In una pagina apposita i materiali, le fotografie, i partecipanti al convegno, i video degli interventi.
Il governo olandese decide di decorare i battaglioni che sotto mandato ONU dovevano proteggere l'enclave di Srebrenica negli anni '90. Silenzio delle istituzioni bosniache, proteste della diaspora e dell'opinione pubblica bosniaca. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Orhan Pamuk nei giorni scorsi si è recato a Stoccolma per ritirare il premio Nobel. Ma in molti in Turchia non sono affatto orgogliosi che un proprio concittadino abbia ottenuto quest'alto riconoscimento. Tutt'altro. Una nostra traduzione
Fin dal 1999 il Kosovo sperimenta un ''intervallo temporale determinato da cose che non sono più e cose che non sono ancora''. L'intervento di Christophe Solioz presso la conferenza "Kosovo, regione d'Europa'', organizzata a Roma il 15 dicembre 2006 da Osservatorio sui Balcani
Aset Isaeva è l'attrice cecena di teatro drammatico "con la maggiore anzianità di servizio". La sua storia di attrice e sullo sfondo la tragedia della deportazione. Una nostra traduzione
I veterani olandesi tornano a Srebrenica, ma non è chiaro se saranno benvenuti dopo che una decorazione conferitagli dall'Aja ha suscitato dure proteste tra le associazioni delle vittime. La difficile riconciliazione dei bosniaci con le Nazioni Unite
Il caso dell'avvelenamento dell'ex agente russo Litvinenko è ormai diventato un'intricata spy story. Un'analisi della vicenda che guarda alle conseguenze che può avere per la pluralità politica in Russia. Riceviamo e volentieri pubblichiamo
A mezza strada. Possono votare per le elezioni in Kosovo e votano anche per quelle in Serbia. Andranno alle urne anche il prossimo 21 gennaio quando si eleggerà il nuovo parlamento della Serbia e si capirà qualcosa in più sul destino del Kosovo